"Galleria Abbazia tre Fontane " |
SCHEDA DI RESTAURO dei quattordici affreschi cinquecenteschi dipinti su altrettanti dipinti della CHIESA, raffiguranti il BATTESIMO DI CRISTO, CRISTO E LA MADDALENA e i DODICI APOSTOLI.
MISURE: Il battesimo di Cristo e Cristo e la Maddalena cm. 233per 180- i dodici apostoli 233 per 140 cad.no
TECNICA di ESECUZIONE: affresco su intonaco di calce e sabbia con "cartoni" riportati ad "incisione indiretta" e finiture a secco.
STATO DI CONSERVAZIONE: lo strato di arriccio e di intonaco presentavano una buona coesione ma una cattiva adesione alla muratura in mattoni.
A causa della forte umidità di risalita verificatasi in passato, la parte delle pitture raffiguranti gli Apostoli, fu totalmente demolita e reintegrata con nuovo intonaco e nuova pittura eseguita a tempera. Per questo motivo sono andate perdute, oltre ai piedi e parti delle figure, anche i basamenti architettonici su cui queste poggiavano. Nel corso del restauro sono state recuperate frammenti di varia grandezza delle basi di tre delle dodici figure.
Gli affreschi si presentavano fortemente sbiancati a causa delle alterazioni della gomma vegetale solubile in acqua, usata come ravvivante in un vecchio restauro. La pellicola pittorica presentava diversi sollevamenti ed un diffuso fenomeno di decoesione, localizzate prevalentemente dove lo strato del pigmanto era di consistente spessore.
Nel corso delle passate puliture, effettuate con metodologie improprie, gli affreschi avevano perso le finiture ed i "pentimenti" a secco, oltre alle pennellate di colore più spesso. In seguito a questo, molti e pesanti erano stati i ritocchi, e le ridipinture eseguite nel passato che, unite al rifacimento delle parti basse, conferivano alle pitture un aspetto sette-ottocentesco. Inoltre, la superficie pittorica era martoriata da graffiti anche molto antichi e da firme a matita anche recentissime, nonchè da lacune di varia grandezza e profondità.
OPERAZIONI di RESTAURO: preconsolidamento della pellicola pittorica mediante una impregnazione dei pigmenti con una soluzione di paraloid B 72 al 2% in diluente nitro. Riadesione e fissaggio della dei sollevamenti di pellicola pittorica, mediante una emulsione acquosa di PRIMAL C 33 al 10%. veicolata attraverso fogli di carta giapponese. Asportazione completa della emulsione in eccesso. Fissaggio degli intonaci eseguito mediante iniezione di Vinnapass o Ledan, secondo le esigenze. Pulitura condotta con il metodo degli impacchi di polpa di legno imbevuta di acqua.
Stuccatura delle lacune con malte di calce e pozzolane o calce e polvere di marmo. Reintegrazione pittorica ad acquarello con la tecnica a” tratteggio”.
Lo strato protettivo di Paraloid è stato completamente rimosso con il metodo C30 (diluente nitro ed acqua distillata).
Maestro restauratore Gianluigi Colalucci
Roma, 6 settembre 1989