Le indagini scientifiche e la diagnostica applicata ai Beni Culturali sono operazioni imprescindibili quando si decide di studiare oppure di restaurare un'opera d'arte.
La premessa fondamentale sta nel pensiero di Brandi, la cui definizione di restauro, di seguito riportata, pone come operazione necessaria il riconoscimento dell'opera d'arte nella sua consistenza fisica: “Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell'opera d'arte nella sua consistenza fisica e nella duplice polarità estetica e storica, in vista della sua trasmissione nel futuro”.
Il laboratorio scientifico dell'IRR si pone infatti l'obiettivo di fornire informazioni legate alla consistenza materica ed alle tecniche esecutive fondamentali nello studio di una opera d'arte e nella progettazione ed esecuzione di un restauro "in vista della sua trasmissione nel futuro".
In generale gli obiettivi del nostro laboratorio sono:
- consulenza tecnico-scientifica ai cantieri di restauro svolti dai nostri studenti, relativamente alle problematiche di conservazione e restauro
- diagnostica e caratterizzazione dei materiali e valutazione di materiali per il restauro,
- indagini microclimatiche per lo studio del deterioramento da fattori ambientali per la conservazione preventiva
- attività di formazione e didattica
- diffusione dei risultati diagnostici in convegni, conferenze, mostre, riviste specialistiche italiane e straniere.
Le strumentazioni di cui questo laboratorio dispone sono:
• Imaging multispettrale (UV-IR)
• Fluorescenza UV ad alta risoluzione
• Riflettografia Infrarossa (B/N & falso colore e InGaAs)
• Spettroscopie
• Fluorescenza X (EDXRF portatile)
• Spettroscopia UV-Vis (FORS)
• Spettroscopia Raman e Micro-Raman
• Radiografia X Digitale
• Analisi termografiche
La maggior parte delle attrezzature sono portatili, è quindi possibile seguire con flessibilità i lavori dei nostri studenti nei vari cantieri di restauro.
Il Responsabile
Prof. Stefano Ridolfi
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